Chernobyl, Cono d’Ombra II
Accompagnare con le immagini del presente il racconto di un futuro distopico
Musica
Il disco è un concept album fantascientifico che racconta un futuro distopico: la Chernobyl del titolo non è la centrale nucleare, ma un’ipotetica città che ne ha ereditato il nome. Il nostro presente è il passato, rappresentato attraverso immagini distorte che mettono in risalto i lati più grotteschi dell’oggi, in particolare della cultura pop. Il tutto mischiato ai problemi delle metropoli contemporanee.
Chernobyl è anche un sito web: un collage interattivo composto da pezzi di video tratti dalle riprese del videoclip, porzioni dei testi delle canzoni e viste di Google Maps che vengono utilizzate come parti di un collage interattivo. Sul sito, le deformazioni che avevamo ricreato con Photoshop nelle immagini del libretto venivano create direttamente dal software di acquisizione immagini di Google Maps. Nelle immagini di Aleppo, ad esempio, i soldati presenti al picchetto appaiono digitalmente “mutati”, fornendo un’immagine ancora più forte. Allo stesso tempo, la vista attraverso Google Maps del reattore di Chernobyl rafforza il collegamento con la tragedia della centrale nucleare.