Das runde muss ins eckige
Una capsule collection di cinque pezzi unici che celebra l’estetica degli anni ‘90 e l’amore per le missioni impossibili
Moda
“Das Runde muss ins Eckige”, con queste parole Sepp Herberger, allenatore della Germania Ovest salutava la vittoria della sua squadra contro l’Ungheria nella finale dei mondiali del ‘54.
Letteralmente “La cosa tonda deve entrare nella cosa quadrata”, la frase si riferisce ovviamente alla necessità di infilare la palla dentro il rettangolo della porta, ma allo stesso sembra rievocare la cieca caparbietà di certi bambini intenti a incastrare due forme impossibili.
È proprio questa caparbietà che Parco Studio e Palazzi.club celebrano con il loro progetto. Una capsule collection che diventa bandiera della voglia di inseguire i propri obiettivi, anche quando questi sembrano materialmente impossibili da raggiungere.
Cinque pezzi unici ricavati da altrettante jersey originali degli anni ‘90 – in cui anche i meno attenti riconosceranno lo storico design di Nike per il Borussia Dortmund – recuperati sul fondo di un vecchio magazzino inglese, ancora etichettati, impreziositi dalle grafiche di Parco Studio e dalla calligrafia e dai disegni di Palazzi.club.
Sul petto, nella posizione tipicamente occupata dallo sponsor principale si alternano diverse elaborazioni delle parole “Runde” ed “Eckige”, rappresentate con cinque lettering disegnati ad hoc dallo studio milanese che diventano inoltre un pretesto per riflettere sul ruolo che gli sponsor hanno avuto – ed hanno – nel definire la cultura visiva di un determinato periodo. In diversi punti delle magliette le parole “Runde” ed “Eckige” ritornano, insieme a piccoli segni grafici, disegnati da Palazzi.club e ricamati da Margherita Turchi utilizzando lo stesso giallo fluo della maglietta. Il filo giallo rompe la rigidità delle strisce verticali e sembra richiamare i fili tirati delle magliette usate troppo a lungo, a rendere omaggio a un’idea della maglia da calcio pensate per essere indossata – e rattoppata – all’infinito, nei campi e nelle piazze di tutte le province d’Italia prima che in passerella.
I numeri dall’1 al 5 termosaldati sulla schiena, così come la frase dietro al colletto completano le cinque maglie. Sul cuore il faccione del vecchio Sepp, disegnato da Palazzi.club, ammicca sorridente, forte del suo titolo mondiale, conquistato da underdog.