Little John è un magazine di arti grafiche e culture varie ed eventuali nato nel corso del 2015 dall’incontro di un gruppo di grafici, giornalisti e artisti.
Nel magazine, vengono pubblicate illustrazioni, articoli, racconti, poesie, parabole, fumetti, complessi elaborati grafici, e qualunque espressione dell’estro individuale e collettivo.
Little John nasce così, con il suo primo volume Outlaw, il fuorilegge, e narra le gesta di grandiosi banditi, odierni e metropolitani, che si cimentano nel fare quello che in loro natura più gli si addice: ribellarsi giustamente a delle leggi tacitamente ingiuste.
Il secondo volume, 24/7, parla del lavoro. Di come nel mondo del 24/7, il lavoro sdegni e snobiliti l’uomo, deformandone i connotati della mente e le abitudini nei gesti; inghiottendolo in un loop di lavoro palpitante e autocelebrativo destinato presto a trasformarsi in ordinaria routine.
Con il terzo volume, si conclude la prima miniserie di Little John.
Il titolo è: ‘Periferie’, e si parla di come il consumismo abbia inghiottito le città, divorandone gli spazi e gli accenni di diversità, spingendo questi lontano, ai margini, dove ancora respira fievole e tenace, la vita vera.
Periferia, non è solo nella città; c’è una periferia in ogni lontano: dalla cultura, dal potere, dalla presunta o reale vitalità.